martedì 20 marzo 2018

Brusca frenata nella corsa alla Champions!!! Primo goal di Leiva in Serie A.

Sia santificata la sosta! La connotazione biblica, che ho attribuito alla sosta, non è casuale, perché lo stop arriva ad hoc in uno dei momenti più neri del campionato biancoceleste, di cui l'unico bagliore è il passaggio del turno in Europa League. Dell'eliminazione contro il Milan in Coppa Italia, la Lazio sembra averne risentito anche in campionato, ove non porta a casa i 3 punti dal match di Reggio Emilia contro il Sassuolo distante ben 3 settimane ormai. Molti tifosi contestano ad Inzaghi la scomparsa di quell'imprevedibilità, la quale ci aveva contraddistinto nella scorsa stagione, dovuta ai continui cambi modulo del mister in relazione alle partite da disputate: dal canto mio io ad Inzaghi in generale non ho molto da contestare in quanto apprezzo il 3-5-1-1 ed anche il suo modello di gioco, tuttavia in questa settimana specifica contesto l'eccessivo numero di giocatori offensivi, schierati anche fuori posizione come Anderson ed Alberto, dovuta alle assenze di Lulic, Lukaku e Milinkovic. Personalmente piuttosto che schierare Felipe, Luis e Nani tutti insieme avrei optato per Murgia a centrocampo vicino a Parolo e Leiva e per Marusic e Patric come esterni in modo da aver Alberto alle spalle di Immobile con Anderson pronto a subentrare al posto dello spagnolo oppure viceversa con il brasiliano. Quindi alla fine della fiera avrei lasciato in panchina il portoghese che, in questa sua annata buia, non si è mai dimostrato per il campione qual è stato. Probabilmente a contribuire alla pessima prova dei padroni di casa è stato il gol a freddo di Simone Verdi, abilissimo a raccogliere una corta respinta di Strakosha su una botta dai 30 metri di Blerim Dzemaili. Il gol mette in salita la gara per i padroni di casa, tuttavia reattivi e pronti nel trovare il gol dell'1 a 1 al 16° con il piattone di Leiva, su assist perfetto di Alberto, che trafigge un incolpevole Mirante, il quale poco prima aveva respinto una gran botta dalla distanza del centrocampista biancoceleste di origine spagnola. La parità è deleteria per i padroni che si ammorbidiscono e rischiano di andare sotto, quando Verdi con il mancino calcia verso la porta di Strakosha, trovando però la deviazione sul fondo di Wallace. Durante l'intervallo Inzaghi richiama in panchina Nani e Wallace, i due peggiori in campo, inserendo al loro posto Bastos e Lukaku e spostando Anderson alle spalle di Immobile. Questa sembra essere la mossa giusta perché nella ripresa gli unici pericoli per la squadra romagnola nascono dai piedi di Anderson con giocate e dribbling di alta scuola, che purtroppo non vengono concretizzati dallo stesso brasiliano. Sulla base di questo ho trovato inspiegabile la sua sostituzione con Caicedo all'82°; personalmente avrei sostituito Luis Alberto, il quale non si è più visto dopo una percussione in area dal vertice destro avvenuta intorno al cinquantesimo minuto. Possiamo tranquillamente essere tutti d'accorso sul fatto che le occasioni più nitide per trovare il gol del raddoppio le hanno avute gli ospiti con il tiro di Donsah ribattuto da Luiz Felipe, ennesima grande prova per il brasiliano classe 1997, e con la botta di Verdi a tempo quasi scaduto, deviata in corner da Strakosha. Questo pareggio peserà come un macigno ai fini della classifica finale, dato che le nostre concorrenti per un posto in Champions hanno vinto tutte (Roma, Inter e Milan), portandosi rispettivamente a +5, +2 e -4 senza contare che Inter e Milan devono ancora recuperare il derby. Proprio per questa situazione venutasi a creare sono convinto che la sosta delle nazionali sia necessaria ai nostri ragazzi per riposarsi e preservarsi in vuista del rush finale che ci vedrà impegnati su due fronti importantissimi quali l'Europa League e la lotta per il quarto posto.

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