martedì 5 dicembre 2017

La Pantera azzanna la Doria!!! Incredibile rimonta biancoceleste.

Continua a sfornare prestazioni clamorose e a sfatare taboo la Lazio di Simone Inzaghi. Così dopo aver battuto per la prima volta la Juventus allo Juventus Stadium, a distanza di 13 anni dall'ultima vittoria in trasferta, i biancocelesti sconfiggono a Marassi la Sampdoria dei record e del 6 su 6, che aveva fermato in precedenza anche i bianconeri pluriscudettati. Dopo il furto di domenica scorsa, la Lazio aveva bisogno e dovere di rilanciarsi e, nonostante un'altra incredibile svista del VAR, ci è riuscita contro una delle squadre, a mio modo di vedere, più belle e più forti del campionato. Dico questo perché bisogna riconoscere che la squadra di Giampaolo, soprattutto tra le mura di casa, ha un gioco spumeggiante e offensivo, in particolare per via di giocatori ottimi ed in forma come Quagliarella, Zapata, Ramirez, Torreira e di bellissime soprese quali Linetty, fortunatamente assente contro la Lazio, Bereszynsky e Praet. La vittoria della Lazio è bellissima e viene raggiunta nel migliore dei modi, ma ad onor del vero forse un pari sarebbe stato il risultato più giusto non concretizzatosi solo per la maggior voglia dei biancocelesti di ottenere i tre punti e per la mezza quaglia finale di Viviano. La meraviglia di questo match è stata l'insistenza con cui entrambe le squadre hanno attaccato e le numerose palle-gol che sono riuscite a creare, disputando una gara appassionante che ha emozionato tifosi e sportivi in generale.
Scoppiettante è il primo tempo con tantissime occasioni da un parte e dell'altra; a dare il via alle danze sono Ramirez e Barreto con due tiri dalla distanza di cui il primo scalda le mani a Strakosha ed il secondo termina sul fondo. Ai due centrocampisti blucerchiati rispondono Parolo ed Immobile andando vicini al gol con un colpo di testa e un destro a giro che terminano di pochissimo alla destra della porta difesa da Viviano. Tra il 24° ed il 31° la Samp ha due occasioni clamrose con Ramirez, botta a giro dai 20 metri che sfiora la traversa, e Duvan Zapata il quale chiama Strakosha al miracolo di piede. La partita è un continuo botta e risposta così al colombiano risponde il centravanti di Torre Annunziata con una bomba deviata dal portiere doriano sui piedi di Luis Alberto, il cui diagonale è respinto sulla linea dal difensore russo Bereszynsky. Il primo tempo lo chiude in avanti la Lazio con il terzo tempo di Adam Marusic che stacca sul corner di Radu senza trovare però lo specchio della porta avversaria. La ripresa ricomincia come si era chiuso il primo tempo con la Lazio pericolosissima; nello specifico con Parolo la cui botta in diagonale finisce sfortunatamente sul palo alla destra di Viviano. Ricorderemo questa partita anche perché si è passati da un estremo ad un altro, ovvero dal quasi vantaggio ospite al meraviglioso gol doriano, condito da una clamorosa amnesia difensiva biancoceleste, sull'asse Torreira-Quagliarella-Zapata. Due minuti dopo la Sampdoria è ancora pericolosa ed allora Inzaghi decide di riformare la difesa inserendo Patric al posto di un disattento Bastos. Il match continua con la Sampdoria che protegge il risultato e la Lazio che non sembra essere in grado di pungere, cosa che spinge Inzaghi ad inserire Lukaku e Caicedo al posto di Lulic e Leiva. Gli ultimi 14 minuti sono croce e delizia per i tifosi ospiti, in primis perché all'80° a seguito di una mischia in area Milinkovic-Savic trova il gol del 1-1, coronando una prestazione da top player, successivamente all'86° diventano croce per un evidente calcio di rigore per fallo di mano di Bereszynsky clamorosamente non ravvisato dall'arbitro né dal collaboratore al VAR Giacomelli ed infine al 91° diventano delizia perché Milinkovic con un puro colpo di genio, come lo ha definito Alex Del Piero, serve in area Immobile che impatta contro Viviano permettendo, in maniera involontaria, al pallone di carambolare sui piedi del "Pantera" Caicedo, che a porta vuota permette agli ospiti di toccare il cielo con un dito. La Lazio sbanca Marassi e si tiene ancorata alle top del campionato salendo a quota 32 punti, a -2 dagli odiati cugini che devono recuperare proprio il match di Marassi, con un match in meno da recuperare, quindi, corna facendo, potenzialmente a 5 punti dalla vetta.










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