sabato 2 settembre 2017

*Speciale*: Un mercato da cunctator per la Lazio!!! Nani la ciliegina sulla torta.

Per gli appassionati di storia romana sarà chiarissimo il mio riferimento a Quinto Fabio Massimo Verrucoso, noto come il "cunctator", a cui ho rubato il titolo per definire il calciomercato della SS Lazio. Il soprannome di questo console e prodittatore era dovuto alla sua tattica di temporeggiamento durante l'invasione di Annibale nel corso della Seconda Guerra Punica, il quale atteggiamento permise alle forze romane di riprendersi e preparare l'esercito per attacchi futuri. Così è stato anche il mercato biancoceleste, un mercato di attesa, l'attesa della cessione di Keita, che ha sbloccato la nostra sessione estiva, perché se il senegalese non fosse stato ceduto a tre giorni dalla fine del mercato al Monaco, probabilmente sarebbe stato reintegrato in rosa e spremuto fino alla fine del suo contratto. Ma andiamo con ordine. La Lazio si presenta ad inizio luglio con un piazzamento in Europa League ed una finale di Supercoppa Italiana da giocare con la richiesta di cessione da parte di Biglia e Keita e la mancanza di volontà di De Vrij, scadenza 2018, a rinnovare il suo contratto. Inoltre sul fronte cessioni rumoreggiano alcuni pesci piccoli della rosa come Hoedt, Cataldi e Patric, ci sono moltissimi esuberi come Djordjevic, Marchetti, Kishna, Morrison, Lombardi, Pollace, Rossi, Germoni ed anche alcuni primavera da piazzare. Per quanto riguarda il mercato in entrata la Lazio, data la cessione di Biglia al Milan, acquista subito Lucas Leiva mediano del Liverpool dai piedi buoni, anche se non è un regista naturale, poi acquista Di Gennaro e Caicedo, i due acquisti più discussi della sessione estiva, visto che il primo non si è mai affermato a grandi livelli ed il secondo non sembra essere un vice-Immobile degno di tale nome, inoltre la Lazio ad inizio luglio aveva acquistato anche la solita scommessa, sta volta serba e dal campionato belga, che risponde al nome di Adam Marusic, esterno destro che presto sostituirà un Basta sulla via del tramonto. Vinta la supercoppa italiana la Lazio cede Hoedt al Southampton per 17 milioni, una cifra enorme per l'olandese, e si trova con un gruzzolo "virtuale" di 40 milioni, dovuto a Hoedt, Biglia, Berisha e Cataldi, andati a Bergamo e Benevento. Nonostante i soldi il mercato si ferma e la svolta arriva il 29 agosto con la cessione di Keita al Monaco e l'accordo con Jorge Mendes, procuratore di Cristiano Ronaldo, che porta a Roma sulla sponda biancoceleste due giovani gioiellini, Bruno Jordao e Pedro Neto, e il campione affermato Luis Nani, ex Manchester United. A questo punto il mercato laziale è concluso ed giunto il momento per noi di tirare le somme. Mi sento di poter dire che la Lazio non esce indebolita da questo mercato perché è stato trovato un nuovo grandissimo compagno di reparto per Immobile, si è sostituito Biglia con un giocatore che si è già rilevato indispensabile nelle due partite giocate, Marusic sembra nettamente migliore di Basta deve solo entrare nei meccanismi tattici, Di Gennaro è un'onesta riserva a centrocampo e a Gennaio arriverà Caceres attualmente parcheggiato al Verona per fargli riprendere condizione. L'unica nota dolente è per me l'acquisto di Caicedo un giocatore non in grado di sostituire Immobile nei momenti di difficoltà quanto più mi ricorda il classico centroavanti di peso per guadagnare secondi preziosi nei minuti finali e secondo me alla Lazio serviva una riserva in grado di subentrare e spaccare la partita con delle fiammate improvvise. In più ci sono i due baby incognita, uno regista ed uno centravanti, che potrebbero comunque essere schierati da Inzaghi in qualunque momento e magari rivelarsi già affermati per competere ad alti livelli. Al contrario di molti tifosi non contenti del mercato della società, io mi ritengo abbastanza soddisfatto dato che abbiamo ad oggi una rosa con delle riserve che, in quasi tutti i reparti, possono subentrare a partita in corso soprattutto in difesa, ove sono convinto che la cessione di Hoedt non peserà minimamente grazie a De Vrij, Wallace, Bastos, Radu, Lukaku, Lulic, Basta e Marusic, tuttavi forse qualche riserve di livello leggermente più alto sarebbe servita. Un appunto ad Inzaghi mi sento però di farlo e riguarda la scelta del capitano: tutti noi laziali saremo sempre grati a Lulic per quel gol al minuto 71 del 26 Maggio 2013, tuttavia renderlo capitano chiude il posto a Jordan Lukaku, cosa secondo me inamissibile perché il talento belga ha dimostrato di essere devastante nel 3-5-2 idealizzato da Inzaghi e deve avere un posto da titolare. Pur sempre è vero che l'acquisto di Nani probabilmente riporterà ad un 4-2-3-1 in cui Lukaku potrebbe non rendere al massimo e quindi cedere la precedenza a Lulic. Inoltre vanno fatti i complimenti alla società per avere valorizzato un talento come Luis Alberto che l'anno scorso sembrava essere un onesta riserva ed invece si è rivelato un trequartista di grande livello, che potrà sostituire in qualunque momento e degnamente l'eventuale assenza di Milinkovic-Savic. Sul fronte cessioni inoltre ci si è comportati in maniera quasi eccellente, cedendo tutti gli esuberi e gli scontenti ad esclusione di Patric, Djordjevic e Marchetti, giocatori senza alcun appeal. A conti fatti credo che il mercato della Lazio si aggiri sul 6,5, quindi una sufficienza piena, sufficienza che avrebbe raggiunto tranquillamente l'8 con un vice-Immobile di categoria e un panchina leggermente più lunga, magari con qualche altro centrocampista di riserva in fase di regia. Detto questo speriamo che il mercato favorisca le nostre prestazioni in tutte e tre le competizioni che presto dovremo affrontare.













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