martedì 12 settembre 2017

Quando Dio sconfisse il diavolo!!! C piens tu Cirù?

La Lazio non si ferma più contro le grandi, dopo la vittoria in supercoppa contro la Juventus arriva anche un emozionante 4-1 con tripletta di Immobile contro il nuovo Milan cinese dalle grandi spese e dalle grandi ambizioni. Geniale e abile Inzaghi, arrogante e sconclusionato Montella: questi sono i due volti di mister con organico differente e ambizioni opposte, differenze a cui Inzaghi ha sopperito con abile tatticismo e diligente metodo. Un anno di applausi al mister biancoceleste per aver ritrovato la posizione congeniale di Luis Alberto in campo, che addirittura a Febbraio pensava di abbandonare il calcio, ovvero quella di trequartista dai piedi fatati e non di esterno tutto cuore e corsa, inoltre bisogna sottolineare come lo spagnolo agisca a meraviglia dietro la punta, che sia un campanello d'allarme per Felipe Anderson? Ovviamente tutti gli applausi di giornata sono per Ciro Immobile il quale sembra aver trovato la propria dimensione a Roma, segnando valanghe di gol (già 6 in questa stagione fra Campionato e Supercoppa), permettendo alla Lazio di battere squadre più forti e ridicolizzando difese composte da gente come Benatia, Chiellini, Bonucci e Musacchio. Le uniche note stonate di giornata sono l'infortunio di Wallace che lo terrà fermo ai boxe per circa un mese e mezzo e costringerà Inzaghi ad affronterà tutte le gare in programma con i soli De Vrij, Radu, Bastos, Luiz Felipe e Prce, reintegrato in prima squadra, e l'espulsione scriteriata di Parolo, autore di un fallo tattico da secondo giallo all'ultimo minuto a risultato già acquisito. La partita, posticipata alle 16 causa diluvio universale su Roma, è iniziata con un Milan molto offensivo in grado di prendere il controllo di campo e di conseguenza ingenuo nel cadere nella ragnatela creata da Simone Inzaghi, lasciare il controllo del campo agli avversari ha permesso alla squadra capitolina di agire come una tenaglia e creare numerosi contropiedi e situazioni di superiorità numerica. Il primo gol nasce proprio da un contropiede gestito male da Luis Alberto, che però recupera il pallone si incunea in area di rigore e viene atterrato da Kessie, consentendo ad Immobile di portare la Lazio in vantaggio. Pochi minuti dopo la Lazio raddoppia con una grande azione di Lulic sulla destra che si conclude con la magistrale girata la volo di Immobile, imparabile per Donnarumma. La fine del primo tempo ha assunto sempre di più i connotati di un video porno per la tifoseria laziale ed ad inizio ripresa il porno continua con il terzo goal di Ciro Immobile a seguito di un'ottima azione sulla destra guidata dall'asse Lulic-Parolo e dal quarto e ultimo gol laziale di Luis Alberto, su assist di Sua Grazia Ciro Immobile al termine di un contropiede sanguinoso con il Milan tutto sbilanciato in avanti. Sul 4-0 Montella capisce di aver esagerato nel presentarsi a Roma con il duo Borini-Cutrone ed inserisce Kalinic e Chalanoglu, che appena entrato involontariamente permette a Montolivo di segnare il gol del 4-1. Il gol suggerisce ad Inzaghi di sostituire l'ammonito Lulic con Lukaku e stimola la reazione biancoceleste che sfiora altri due gol, neanche a dirlo con Ciro Immobile che ridicolizza Bonucci in una delle due occasioni. A dieci dal termina anche Radu chiede il cambio per un colpo subito ed al suo posto entra Luiz Felipe. Negli ultimi tre minuti Lukaku sfiora il gol del clamoroso 5-1 non arrivando sull'assist da destra di Alberto e Parolo si fa espellere nel modo incui sopra è citato. La Lazio batte il Milan ed è quarta in classifica dietro Napoli, Inter e Juventus a punteggio pieno, punteggio che poteva essere tranquillamente nostro se non avessimo pareggiato alla prima in casa contro la SPAL.













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