Sono passati 1264 giorni da quel meraviglioso 26 Maggio, sono cambiati tanti giocatori, sono successe molte cose, ma la goduria dettata dallo sconfiggere sul campo "gli altri" di Roma è sempre incommensurabile. La gioia di questo derby è purtroppo una gioia a metà, dato che la Roma darà battaglia nel match di ritorno, ove necessiterà di una vittoria con 3 reti di scarto per qualificarsi o per 2-0 per prolungare il match fino ai tempi supplementari, ergo dovremmo essere abili noi a cercare la via del gol per rendere tutto più difficile ai cuginastri. La partita della Lazio è stata perfetta sotto tutti i punti di vista, ottima la tattica della marcatura a uomo su Nainggolan e Salah, furba la mossa della disposizione a specchio con il 3-4-1-2 e perfetti sono stati i cambi a gara in corso, che dire questa partita l'ha vinta Simone Inzaghi con le sue mosse azzeccatissime. Io voglio solo sottolineare la sontuosa prova di Bartolomeu Giacinto Quissanga, al quale viene preferito Hoedt in campionato solo per le sue capacità balistiche e di impostazione dato che a livello difensivo non esiste alcun metro di paragone tra i due. Oltre questo devo dire che la difesa a tre ha funzionato alla grande e meravigliose sono state le prove dei centrocampisti su tutte quella del capitano Lucas Biglia che ha dimostrato di tenere alla vittoria in un derby come si addice ad un vero leader. Standing ovation assoluta anche per la prestazione a dir poco maestosa di Ciro Immobile che ha retto l'attacco da solo e per l'ingresso che ha spaccato la partita di Keita Balde Diao, autore di un assist di pregevole fattura. L'unica piccola nota stonata è la prestazione sottotono di Anderson, che, nonostante l'assist, ha dimostrato di soffrire troppo gli scontri importanti. In definitiva una grandissima Lazio batte una Roma moscia, stanca e spenta nei suoi uomini migliori che comunque avevano dominato la gara nei primi dieci minuti spaventando i tifosi di casa. Alla lunga però la Lazio ha preso il dominio del campo così il colpo di testa di Milinkovic, respinto da Alisson un gran bel portiere, e la bomba di Immobile sempre respinta sono il preludio al gol del vantaggio laziale, che mancava in un derby dal 17/01/2015. Al ventottesimo del primo tempo Felipe Anderson, nell'unico acuto di giornata, salta secco Fazio, un giocatore sopravvalutatissimo, e serve al centro per Milinkovic, che in spaccata sigla il suo primo gol in un derby, portando le aquile avanti. La Lazio domina, ma un minuto dopo il vantaggio Dzeko si divora clamorosamente il gol del pari. Finisce il primo tempo e comincia la ripresa che è un dominio biancoceleste, ove l'unica azione dei romanisti è il palo di Salah al 59°. La Lazio dal canto suo fin da subito sfiora il gol con le botte da fuori di Anderson e Parolo che non trovano fortuna. Al 67° arriva il cambio che decide definitivamente la partita con l'ingresso di Keita al posto di Anderson. Il senegalese non si fa attendere e a 12 dalla fine umilia Manolas si porta sul fondo campo e serve al centro Immobile che chiude i giochi con il gol del 2-0 definitivo. Dopo il doppio vantaggio ed una super parata di Strakosha in controtempo rimane solo il tempo per l'ingresso in campo di Crecco per Lukaku e di Murgia per Milinkovic. La Lazio vince il derby di andata e si presenta nel migliore dei modi per il match di ritorno.
Nessun commento:
Posta un commento