giovedì 29 settembre 2016

Vittoria immeritata contro l'Empoli!!! Il ritorno al gol di Keita.

Nonostante la vittoria in casa Lazio qualcosa non funziona e si vede. Io sono un sostenitore del bel gioco, anche se ovviamente ciò che mi importa davvero è vincere, e quello che mette in mostra la Lazio di Inzaghi è tutto tranne che bello. La Lazio da qualche anno a questa parte è una squadra improntata sul 4-3-3 e non la si può stravolgere con questo 3-5-2, che qualche settimana fa col Pescara sembrava perfetto, un modulo che sacrifica le qualità di Anderson costretto sempre a difendere e che causa molte sofferenze alla difesa non abituata a giocare a tre. Per nostra fortuna al centro del muro difensivo si erge Stefan De Vrij, giocatore di un'altra categoria, che ci consente di mantenere sempre la rete inviolata contro squadre di media-bassa classifica, anche se devo dire che Wallace non mi è dispiaciuto affatto nel match contro l'Empoli, giusto un po' irruento. Critica feroce invece se la merita il ridicolo staff medico della Lazio la cui colpa è quella di non sapere gestire la rosa e di provocare infortuni mensili come quello di Biglia, il quale ha resistito in campo per soli otto minuti prima di essere sostituito da Cataldi. Una situazione evidente è la Keita-dipendenza, visto che tutte le occasioni passano per i suoi piedi sia di servizio sia di finalizzazione. Tornando alla gara di domenica la grande differenza fra la Lazio e l'Empoli in questo match l'ha fatta la maggiore concretezza dei biancocelesti abili a trasformare in gol le poche occasioni avute nel primo tempo con Keita e nella ripresa con Lulic. Per l'appunto Keita trova il gol al 29° del primo tempo con un bel destro dal limite a seguito di un'ottima azione personale di Anderson e prima del gol lo spagnolo al 1° e Immobile al 27° avevano sfiorato il gol del vantaggio con due ottime occasioni. In tutto il primo tempo gli ospiti si rendono veramente pericolosi solo a cinque dal termine con il colpo di testa di Gilardino respinto da Strakosha. La ripresa comincia tumultuosamente per i biancocelesti con la traversa colpita in girata da Pucciarelli e con l'Empoli continuamente nella trequarti avversaria. Al 64° però Keita ha una fiammata e calcia a giro dal limite dell'area sfiorando la personale doppietta, prima di lasciare il campo a Lukaku, uno fra i cambi più insensati che io abbia mai visto. Inzaghi mira a difendersi, così a sei dal termine inserisce Lombardi al posto di Anderson, e rischia di subire il gol del pari in due occasioni tra il 39° e il 40° quando prima Wallace e poi Strakosha ribattono i tentativi di far gol di Pucciarelli, migliore fra i suoi. Nonostante queste occasioni l'Empoli non ne ha più e la Lazio ne approfitta in contropiede rendendosi pericolosissima con il tiro di Wallace dal dischetto del rigore, palla alle stelle, e raddoppiando con il colpo di testa di Lulic servito da Immobile sul cross di Lombardi. La Lazio soffrendo e senza neanche troppo meritare riesce comunque a portare a casa i tre punti. Speriamo che questo sia un segnale positivo e che dove manchi il gioco la cattiveria ci possa portare a fare risultato.













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