sabato 18 giugno 2016

Vendicate le lacrime di Cassano!!! Siamo agli ottavi di finale.


Italia-Svezia 1-0
ITALIA (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva, Parolo, De Rossi (dal 29' s.t. Motta), Giaccherini, Florenzi (dal 39' s.t. Sturaro); Pellè (dal 15' s.t. Zaza), Eder. (Sirigu, Marchetti, Ogbonna, De Sciglio, Darmian, El Shaarawy, Bernardeschi, Insigne, Immobile). All. Conte.
SVEZIA (4-4-2): Isaksson; Johansson, Lindelof, Granqvist, Olsson; Larsson, Ekdal (dal 34' s.t. Lewicki), Kallstrom, Forsberg (dal 34' s.t. Durmaz); Guidetti (dal 40' s.t. Berg), Ibrahimovic. (Olsen, Carlgren, Augustinsson,Wernbloom, Jansson, Zengin, Kujovic, Lustig, Hiljemark). All. Hamren.
ARBITRO: Kassai (Ung).
NOTE: Ammoniti Olsson (S) e De Rossi (I) per gioco scorretto, Buffon (I) per c.n.r.. Recupero: 0’ p.t., 5’ s.t.
MARCATORE: Eder al 43' s.t.  

Continua la favola azzurra grazie al gol dell'oriundo Eder. La rete dell'italo-brasiliano porta la nazionale della città eterna agli ottavi di finale, anche se ancora non si sa se come prima o come seconda, e lo salva dalle critiche feroci che gli si stavano muovendo nel corso dei 90 minuti di gioco. Bisogna essere oggettivi ed ammettere che Eder e Pellè, nonostante le due reti nei 180 minuti, non sono calciatori da nazionale e che se il gol del centravanti militante in Premier è merito soprattutto di Candreva, la rete del giocatore interista è propiziata da un assist meraviglioso di Zaza e dalla pochezza difensiva di Granqvist. A dispetto della partita contro il Belgio, il 3-5-2 di Conte non è risultato molto efficace contro una squadra fisica come la compagine scandinava, che ha pagato dazio la poca voglia di Ibra nel giocare questo europeo. L'unica differenza fra le due partite è stata la presenza di Florenzi al posto di Darmian, e come l'ex Torino anche il talento romanista non ha inciso molto sul match. Si sono confermati autori di un'ottima partita i tre difensori, Parolo, il subentrato Zaza ed un indomabile Giaccherini. Fatta questa disamina si può tranquillamente immaginare quanto il primo tempo sia stato noioso senza alcun reale pericolo da ambo le parti. La ripresa comincia identica al secondo tempo con le squadre bloccate che non riescono a creare gioco e con l'Italia che sembra la brutta copia di quella spumeggiante vista contro il Belgio così Conte richiama in panchina un pessimo Pellè ed inserisce al suo posto Simone Zaza, che a mio avviso dovrebbe far coppia titolare con Immobile. L'ottima prova dei centrali italiani e la poca voglia di Ibra di fare la differenza rende difficile agli svedesi creare occasioni da gol e così sulla distanza quando la stanchezza si fa sentire l'Italia comincia a venir fuori, anche grazie agli ingressi di Sturaro e Motta al posto di Florenzi e De Rossi, non tra i migliori i due romanisti. Tuttavia poco prima dell'uscita dal campo del giovane giallorosso l'Italia centra la traversa con uno stacco di testa perfetto di Marco Parolo su cross da sinistra di Giaccherini, portando i quattro volte campioni del mondo vicini al vantaggio. Vantaggio che si concretizza all'89° quando Zaza esegue una sponda magistrale su una rimessa laterale battuta da Chiellini ed Eder sigla un gol bellissimo, che ricorda molto quello di Baggio ad USA 94 contro la Bulgaria. La partita così si accende e l'Italia parte in contropiede grazie a Zaza e Thiago Motta che lanciano Candreva troppo egoista nel voler calciare in porta ed a non servire uno Sturaro in ottima posizione. La partita si conclude con un brivido per l'Italia, dato l'atterramente di Granqvist in area da parte di Bonucci si pensa ad un calcio di rigore, che l'arbitro non ravvede fischiando così il termine del match. L'Italia vola agli ottavi di finale e si afferma come potenziale pretendente al titolo.













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