martedì 17 maggio 2016

Schiacciati in casa dalla Viola!!! Miro Klose day.

Se la partita ai fini del campionato contava quanto il due di bastoni quando regna denara, per i tifosi biancocelesti ha contato molto di più l'addio di Miroslav Klose alla causa biancoceleste, il tutto condito dalla frecciatina rivolta alla società secondo cui essa non ha cercato l'intesa con il tedesco per rinnovare un altro anno. Una società seria avrebbe rinnovato il contratto al tedesco per un altro anno come riserva di lusso per un buon centravanti da comprare in estate, ma tutti quanti sappiamo che questi ragionamenti non sfiorano neanche lontanamente il nostro Ds e il nostro gestore. Inzaghi saluta la panchina della Lazio con 4 vittorie e 3 sconfitte in sette gare, che tutto sommato sono un buon bottino ricavato in partite che non contavano nulla per un allenatore all'esordio nella massima serie.
Il match parte subito forte con il vantaggio della Lazio grazie all'eurogol di Lulic che stoppa un pallone vacante e calcia al volo sotto l'incrocio dei pali ove l'esordiente Lezzerini non può nulla. Il primo tempo si addormenta fino a quando non sale in cattedra lo spagnolo Tello, ex Barca, che entra di forza in tutti e quattro i gol viola: il primo di Vecino è frutto di una carambola al limite dell'area, il secondo di Bernardeschi arriva su servizio dello spagnolo e su una papera di Marchetti ed il terzo è frutto di un contropiede bruciante dell'ex blaugrana, migliore dei suoi. Il primo tempo si conclude sul risultato di 1 a 3. La ripresa comincia su ritmi bassi e per smuovere un po' il match Inzaghi inserisce prima Savic al posto di Cataldi, altra pessima partita la sua, e poi Anderson al posto di Candreva, ottenendo però il risultato inverso infatti al 60° al termine di un'azione stile Barca la viola si porta sull'1 a 4. La Lazio si risveglia dal proprio sono e guadagna un calcio di rigore per l'atterramente in area di Lulic che viene trasformato in gol da Klose, il tedesco così diventa il miglior marcatore straniero della storia della Lazio insieme a Pandev a quota 64 reti in totale tra campionato, coppa e competizioni europee. Passano due minuti dal gold el tedesco e Keita sfiora il gol con un tocco al volo che termina sul fondo. A sei del termine esce anche Onazi ed al suo posto entra Stefano Mauri alla sua partita numero 300 e la Lazio sfiora ancora una volta il gol con la grande giocata di Lulic, che prima esegue un tunnel sul diretto avversario e poi chiama Lezzerini al miracolo col piede. La partita finisce sul 2-4 e con essa termina l'avventura in biancoceleste dell'unico vero Top Player dell'era Lotito.















2 commenti:

  1. www.pianetasamp.blogspot.com

    Ciao Daniele:
    non ho ben capito la questione Klose ( gran giocatore, dev'essere una bella soddisfazione vedere un campione simile vestire la maglia della squadra del cuore ), lui ha dichiarato che non ha ricevuto nessuna proposta di rinnovo, Tare invece dice che l'hanno fatto per due volte, dove sta la verità?
    Poi su Cataldi: ti leggo sempre severissimo nei suoi confronti, eppure mi sembra un buon elemento già finito nel giro azzurro, non lo conosco granchè ma non mi sembra questo disastro di giocatore, che ha che non ti convince?
    Ciao!

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  2. Ciao Andrea,
    per quanto riguarda la questione Klose, ovviamente la verità sta nel mezzo, ma se dovessi scegliere a chi riservare la mia fiducia forse la riserverei al tedesco.
    Per quanto riguarda Cataldi a mio avviso è semplicemente un raccomandato, calciatore mediocre che non ha idee di gioco, non sa verticalizzare, abbastanza lento e con scarse doti balistiche, ad oggi dopo due stagioni ancora non si è capito quale sia il suo ruolo.

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