martedì 5 aprile 2016

Un massacro del genere non si vedeva da 15 anni!!! Che amarezza per questa stagione.

Nel giorno del primo derby della storia senza Curve e del probabile ultimo derby di Francesco Totti termina l'avventura biancoceleste di Stefano Pioli a seguito del vergognoso 1-4 subito, che poteva essere tranquillamente 1-7. La scelta di esonerare il mister dopo il derby non fa altro che avvalorare la tesi secondo cui la società è la più pietosa mai esistita in Serie A con un presidente ed un direttore sportivo indecenti, che non hanno capito che Pioli andava sostituito mesi fa, magari dopo il 5-0 di Napoli. Ad ogni modo questo è stato in assoluto il derby più brutto della mia vita e ne ho visto un buon numero, visto che ne ho memoria dal 2-0 romanista del 2002-2003 con i gol di Mancini e Carew. La Lazio non è mai stata in partita se non in quei dieci minuti in cui ha trovato l'1 a 2, creando numerose occasioni, per il resto la Roma è stato assoluta padrona del campo e se nel primo tempo fosse stata sullo 0-3 non avrebbe rubato nulla. Come ho scritto nel post sulla sfida con il Milan, la difesa Patric-Bisevac-Hoedt-Brafheeid è ridicola e la posso tranquillamente catalogare come la peggiore della nostra storia, visto che sono quattro giocatori indegni, dei quali posso concedere un minimo di pietà solo a Patric. Come dicevo, al 15° la Roma va in vantaggio con il gol di uno fra gli acquisti più azzeccati dell'era Pallotta, Stephan El Shaarawy abile con un colpo di testa a sfruttare un'indecisione generale della difesa. Tra il 39° e il 44° la Roma sfiora il gol in tre occasioni: prima la Lazio è salvata dal palo sul tiro di Pjanic, poi Rudiger tutto solo non impatta bene il pallone di testa e infine Naingollan dopo aver seminato il panico tra i difensori laziali calcia alto. Nella ripresa non cambia nulla, la Roma fa gioco e la Lazio arranca: così Pioli al 55° capisce finalmente di dover far giocare Klose e Keita, i due più in forma, inserendoli al posto di Matri e Candreva, tuttavia il mister avrebbe dovuto togliere Anderson e non l'ala romana fino a quel momento tra i migliori, ma come già dico da mesi è in totale confusione. Al 65° la scandalosa difesa laziale consente a Perotti il tiro dalla distanza che si stampa sul palo e sul quale Dzeko è abile ad avventarsi per siglare lo 0-2. La Lazio a questo punto ha un clamoroso moto d'orgoglio ed in due minuti colpisce due pali prima con un colpo di testa di Hoedt su sponda di Parolo e dopo con un colpo di testa di Parolo su sponda di Klose. Dopo le due occasioni fallite, finalmente al terzo tentativo la Lazio accorcia le distanze con la deviazione a porta vuota di Parolo su sponda di Klose. Intorno all'80° Keita viene steso in area da Manolas e Banti giudica l'intervento regolare, a mio parere c'erano gli estremi per un calcio di rigore. Ora che la Lazio sembra aver trovato la voglia di pareggiare la partita ci pensa la sua pietosa difesa a sistemare tutto, Bisevac appoggia all'indietro per Marchetti che inspiegabilmente lascia scivolare il pallone in corner e sull'angolo successivo Florenzi segna il gol della vita al volo dal limite dell'area chiudendo i giochi definitivamente. A 5 dal termine Pioli decide di togliere Cataldi, qualcuno mi spieghi come faccia a giocare in Serie A, ed inserisce Djordjevic al suo posto ed il risultato di questo cambio offensivo ed inutile è il quarto gol romanista segnato da Perotti, lasciato totalmente solo nella sua volata verso la porta dall'INDEGNA difesa laziale. Al termine dei sei minuti di recupero la Lazio si vede sconfitta nell'ultima partita con un qualche valore di questa stagione e con un nuovo allenatore: Simone Inzaghi.














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