giovedì 22 ottobre 2015

Prima sconfitta storica contro il Sassuolo!!! Male l'arbitro e tanta sfortuna.

Probabilmente andrò controcorrente nel commento del match di domenica, ma a mio avviso la Lazio di Pioli nel complesso ha giocato una buona partita macchiata dalle pietose prestazioni dei singoli, dal disastro arbitrale e dalla tanta sfortuna. La squadra, nonostante le tante assenze pesanti su tutti De Vrij, Djordjevic, Biglia e Parolo, ha giocato molto bene nel primo tempo reagendo al gol subito e dominando l'intera prima frazione di gioco, mentre nel secondo tempo complice il fortunoso gol di Missiroli la squadra si è un po' spenta, concedendo sprazzi di gioco solo dopo l'ingresso di Keita, che ha portato al gol del "Pipe" Anderson. Da bocciare assolutamente Onazi e Cataldi, l'espulsione è un'altra invenzione dell'arbitro di cui parlerò più avanti, ma i due hanno dimostrato di non essere in grado di impostare il gioco, nonostante il mister pare non riesca ad accettare quest'insormontabile condizione. Purtroppo a causa dell'ennesimo mercato senza senso del duo Lotito-Tare, la Lazio si ritrova senza un vice-Biglia, giocatore fondamentale per la squadra e ormai ritenuto un top player da moltissime società, e, di conseguenza, non in grado di creare un'azione a partire dal centrocampo in sua assenza. Per questo motivo, se ci si presta attenzione, tutte le azioni pericolose degli ospiti, in assenza del capitano, sono state generate da azioni personali degli uomini più estrosi come Candreva, Anderson e Keita. La dimostrazione più lampante di questo match è che senza l'argentino la Lazio non sa creare neanche un'occasione per vie centrali, che in Serie A definire gravissimo è riduttivo. Le critiche non sono solo per i due centrocampisti, ma anche per i due centrali difensivi, Mauricio, inguardabile come sempre, e Gentiletti, ormai ombra del centrale fisico e tecnico dello scorso finale di stagione, anche qui comunque Pioli non ha molta scelta sicuramente il brasiliano e l'argentino sono migliori di Hoedt. Passando al discorso arbitro, che solitamente preferisco non toccare, già due settimane fa in occasione di Hellas Verona-Lazio avevo fatto notare i clamorosi errori arbitrali commessi da Giacomelli ed oggi non posso non evidenziare i disastri combinati da Guida della sezione di Torre Annunziata, nota località campana. Ora nessuno vorrebbe pensare male di un arbitro visto che tutti gli errori del mondo sono ammissibili, tuttavia non si può concedere un rigore del genere e neanche non farlo ripetere quando all'interno dell'area al momento del tiro ci sono ad occhio e croce 8 giocatori. In più come se non bastasse regala la seconda ammonizione a Cataldi per una spinta su un contrasto aereo, concludendo in disastro un match che ha sbagliato dall'inizio alla fine. Oltre a tutte queste situazioni contro la Lazio si è schierata anche la sfortuna personificatasi nella traversa colta da Milinkovic e nel destro di Candreva poco alto. Nel primo tempo c'è da segnalare anche un atto di eccessivo egoismo del serbo, che invece di servire Klose appostato al limite dell'area piccola ha preferito calciare addosso a Consigli. La ripresa, invece, che vede l'ingresso in campo di Keita al posto di Onazi con l'arretramento di Milinkovic al ruolo di mediano, si apre con il raddoppio fortunoso di Missiroli, che di stinco tramuta in gol un tiraccio sporco, deviato da Basta, di Sansone. Dopo il raddoppio il Sassuolo potrebbe dilagare, ma è la traversa a dire di no a Falcinelli e nel calcio si sa gol sbagliato significa gol subito così al 64° un'azione corale di Keita e Candreva viene trasformata in gol da Felipe Anderson che torna al gol in trasferta dopo 7 mesi di astinenza dalla doppietta in quel di Torino. Poco prima del gol Pioli aveva richiamato un affaticato Klose sostituendolo con Matri, non pervenuto. Quello che sembrava dovesse essere il segnale della scossa per la Lazio e invece l'estremo saluto alla partita, visto che da dopo il gol gli ospiti si renderanno pericolosi solo con un tiraccio dalla distanza di Keita smorzato da un difensore e deviato in corner da Consigli. Sarà inutile ache l'ingresso in campo a 15 minuti dal termine di Kishna, giocatore che a me piace sempre meno, al posto di Candreva. La Lazio spreca così la possibilità di agganciare la vetta della classifica a pari merito con la Fiorentina e anzi viene agganciata proprio dagli emiliani che tra aiuti e fortuna hanno portato a casa la vittoria finale.


















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