sabato 24 ottobre 2015

Matri, Anderson e Candreva risolvono i problemi per la Lazio!!! Vittoria in 10 dal 6° minuto.

Vittoria con i fiocchi per la compagine capitolina che quest'anno nei match di Europa League si è sempre esaltata giocando ottime gare e racimolando ben 7 punti che la portano al primo posto in solitaria nel proprio girone, seguita a 4 punti da Dnipro e Saint Etienne. L'assenza di Biglia in questa gara non ha pesato tanto quanto nel match di campionato contro il Sassuolo, anzi Cataldi, con il supporto di Mauri, ha giocato una buona partita, nonostante il passaggio al 4-4-1 del 6° minuto. Sicuramente il peggiore fra i nostri è stato Mauricio, autore di una gaffe clamorosa sulla trequarti campo e costretto al fallo da ultimo uomo a partita appena iniziata che gli ha comportato il rosso diretto e ha causato l'uscita obbligata dal campo di Onazi per dare spazio a Santiago Gentiletti. La differenza a livello tecnico fra i padroni di casa e gli ospiti si è avvertita per tutta la partita tanto che la Lazio al secondo minuto ha subito sfiorato il gol centrando due legni prima con un colpo di testa di Hoedt, che ripeto essere meglio in fase offensiva piuttosto che difensiva, e poi con un tiro a porta sguarnita di Mauri sulla stessa azione. Dopo l'azione biancoceleste arriva l'espulsione per Mauricio, ma la Lazio non accuserà mai l'inferiorità numerica, complice la grande prestazione tattica di Anderson e Candreva i quali si sono sacrificati moltissimo in fase di recupero. Al 28° la Lazio passa in vantaggio con il gol del "Mitra" Matri abile a trasformare in rete un passaggio perfetto tra le linee di Candreva in versione assist-man. Il Rosenborg non ci sta e sfruttando l'uomo in più si getta all'attacco, così Midtsjo recupera un pallone su errore di Gentiletti, lancia in profondità Skjelvik, marcato indecorosamente da Hoedt, che calcia in diagonale, trovando la grande parata di Berisha aiutato dal palo. Palo, quello opposto, che i norvegesi coglieranno cinque minuti dopo con un colpo di testa chirurgico del migliore fra i suoi, Alexander Søderlund. La ripresa comincia con il raddoppio biancoceleste; è Mauri al 54° a servire al volo Matri lanciandolo verso la porta avversaria, il centravanti italiano è abile a scaricare dietro su Anderson, che con un piazzato un po' sporco infila la palla all'angolino basso della porta difesa da Hansen. La Lazio sembra avere il pallino del gioco in mano eppure tra il 69° e il 72° rischia di essere raggiunta dagli avversari che prima accorciano le distanze con un colpo di testa di Søderlund, su assist di Skjelvik, e poi sfiorano il gol del pari con un'azione fotocopia non finalizzata dal bomber norvegese. Subito dopo il gol degli scandinavi Pioli aveva richiamato Anderson per farlo rifiatare in vista del match di campionato e aveva inserito Lulic. A 25 dal termine il mister richiama anche Mauri, non ancora nella forma migliore, e inserisce in campo Milinkovic-Savic, risparmiato in vista del match di domenica contro il Torino. La Lazio così messa in campo ritrova il pallino del gioco e al 79° su azione di contropiede Matri serve in area Radu, atterrato alle spalle da De Lanlay, che guadagna un calcio di rigore, a mio avviso abbastanza dubbio in quanto mi sembra che il difensore norvegese prima di franare sul romeno lo anticipi prendendo il pallone. Il rigore viene battuto da Candreva, che, non riuscendo a trasformarlo direttamente, segna sulla corta respinta del portiere. Dopo il gol la Lazio si chiude nella propria metàcampo non permettendo ai norvegesi di fare il loro gioco, abili comunque nel rendersi pericolosi a dieci dal termine con un mancino violento di Midtsjo e nel guadagnarsi un rigore per fallo di Konko abilmente parato da Berisha, autore di un'ottima prestazione. Per la cronaca il rigore era stato calciato da Søderlund. Come detto in precedenza la Lazio allunga di 3 punti sul Dnipro, ma vede riavvicinarsi i francesi del Saint Etienne, infatti secondo me la vittoria dei francesi è stata il peggior risultato. Sarebbe convenuto o un pari con il Dnipro a 2 punti di distacco e i francesi a 5 oppure una vittoria degli ucraini con Lazio e Dnipro a 7, ma con francesi e norvegesi praticamente fuori dai giochi, purtroppo non è andata così, ma resta il fatto che la prima squadra della capitale con questa vittoria si è portata in testa al proprio girone in vista del match di ritorno pre-derby in Norvegia contro il Rosenborg fanalino di coda.



















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