martedì 15 settembre 2015

Nel segno del "mitra" Matri!!! Torna la vittoria in casa Lazio.

Dopo la sconfitta di Leverkusen e il disastro di Verona la Lazio torna alla vittoria contro l'Udinese di Colantuono, che si è rivelata davvero poca cosa al confronto dei padroni di casa. Pioli, ritenendo Matri ancora fuori forma, ripropone Keita come prima punta dal primo minuto con Lulic a sinistra, Candreva a destra e Mauri alle spalle dello spagnolo. Il capitano biancoceleste osannato dal pubblico si è rivelato fuori condizione non avendo fatto la preparazione con la squadra, tuttavia ha dato il suo solito apporto alla fase offensiva che nel primo tempo ha portato la Lazio a creare tre palle gol sempre con Candreva: un destro violento su calcio di punizione, una botta dalla distanza e, la più clamorosa, un diagonale a fil di palo allo scadere. A fine primo tempo è lampante il momento no del bosniaco Lulic che non indovina più un passaggio e, sebbene abbia giocato bene, l'incapacità di Keita ad adattarsi come prima punta e per tale ragione, dopo un gran botta di Parolo deviata in angolo da Karnezis, Pioli inserisce il neo-acquisto Matri e Felipe Anderson al posto di Mauri e, sorprendentemente, di Candreva, il migliore tra i suoi, richiamando Keita al suo ruolo naturale di ala sinistra. Le due sostituzioni risollevano le sorti dell'incontro e correggono gli errori iniziali di Pioli tanto è vero che 9 minuti dopo il suo ingresso Matri segna il suo primo goal in maglia biancoceleste trasformando in gol un assist meraviglioso di Felipe Anderson, che sembra aver ritrovato una buona condizione atletica. Prima della rete laziale bisogna ricordare però la clamorosa occasione fallita da Alì Adnan, terzino sinistro dei bianconeri. Dopo il gol dei capitolini la partita si accende e in due minuti Konè esalta le qualità di Marchetti con due tiri dalla distanza abilmente parati dal portiere nativo di Bassano del grappa. La Lazio con i due nuovi innesti sembra aver ritrovato le glorie dello scorso anno e gioca sul velluto, sfiorando prima il gol con un colpo di testa di Parolo parato abilmente da Karnezis e trovandolo poi con la zampata mancina di Matri. All'83° Pioli concede la standing-ovation a Mauri sostituendolo con Milinkovic-Savic. La Lazio continua a spingere e sfiora il gol prima con un sinistro dalla distanza di Cataldi e poi con un destro al volo da corner del giovane Hoedt, schierato titolare vicino a Mauricio e autore di una prestazione senza infamia e senza lode. Grazie alla doppietta del mitra la Lazio ritrova la vittoria che mancava da Lazio-Bologna e riacquista un po' di fiducia in vista dei sei impegni in venti giorni che la attendono: Dnipro, Napoli, Genoa, Verona, Saint-Etienne e Frosinone.








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