lunedì 31 agosto 2015

Il Chievo massacra la Lazio!!! La squadra romana è sempre più irriconoscibile.

Molti fra noi tifosi temevano il contraccolpo psicologico dovuto alla precoce eliminazione in Champion's League, ma sicuramente nessuno si aspettava un crollo così devastante su un campo che solitamente è motivo di gioia per la squadra romana, infatti prima del match di ieri la Lazio aveva perso soltanto una volta a Verona con il Chievo. Ormai la squadra è in tilt e sicuramente l'artefice numero uno di questo disagio è mister Pioli, che sta ricalcando le orme di Petkovic e che non riesce più a imprimere la sua idea di gioco nelle menti dei calciatori, i quali sembrano gettati in campo e abbandonati a loro stessi. A onor del vero bisogna dire che se Candreva avesse segnato al 7° minuto molto probabilmente adesso staremo parlando di un'altra partita e non di una sconfitta così clamorosa. La critica principale da muovere al mister e lo scarso impiego dei nuovi acquisti, tolto Kishna, in particolare il fatto che lui preferisca Lulic a Morrison e Cataldi a Milinkovic, i due acquisti migliori sulla carta. Nonostante tutti questi problemi i primi 7 minuti sono di dominio ospite con Candreva, che prima sfiora il gol dalla distanza e poi si divora una palla gol colossale sulla corta respinta di Bizzarri. Da qui in avanti la Lazio esce dal campo e subentra il Barcell.. no il Chievoverona che in 38 minuti segna tre gol, il primo molto fortunoso con un tiraccio di Meggiorini deviato da Gentiletti, il secondo da antologia con un assist del numero 69 di tacco al volo per Paloschi, il quale a porta vuota non può sbagliare, e il terzo con un calcio di punizione all'incrocio dei pali sul quale però è evidente la complicità di un portiere mediocre come Berisha. A seguito di queste tre pappine durante l'intervallo Pioli decide di inserire Morrison e Patric al posto di Lulic, peggiore in campo, e di Basta, sostituzione che tutt'ora non non capisco. Lo spagnolo appena entrato commette un'ingenuità perdendo palla a metàcampo e permettendo al Chievo di ripartire in contropiede, ma per sua fortuna sullo sviluppo dell'azione Paloschi spreca una colossale opportunità per siglare la quarta rete. Gli unici due lampi laziali della ripresa sono due colpi di testa di Parolo uno al 55° parato da Bizzarri e un altro stampatosi sul palo al 78°. Intanto al 59° per dare un'ulteriore scossa ai suoi uomini Pioli aveva inserito Felipe Anderson al posto di uno spento Candreva, ottenendo però l'effetto contrario tanto che tra il 66° e il 68° Paloschi era andato due volte in rete prima di testa e poi di piede, ma fortunatamente per i biancoazzuri il primo gol gli era stato annullato per un fuorigioco totalmente inventato dal guardalinee. La partita termina con questo folle risultato e con Pioli che torna a Roma a mani vuote, con tante preoccupazioni e con una squadra da rimotivare.









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