martedì 24 marzo 2015

La rincorsa continua!!! Non si molla un centimetro.

Dopo numerosi pareggi consecutivi l'A.S. Roma torna alla vittoria in quel di Cesena e mantiene la Lazio sotto di un punto, quest'ultima uscita vincente dalla gara interna contro il Verona. Il contemporaneo pareggio napoletano consente alla Lazio di allungare a più 5 sui partenopei e a più 4 sul terzo posto occupato dalla Sampdoria di Mihajlovic, ottenuto grazie alla vittoria sull'Inter. Ancora una volta nel tabellino dei marcatori compare il nome di Felipe Anderson e inoltre ritrova spazio anche Antonio Candreva, che non segnava da Lazio-Fiorentina, autore di un gol magistrale. Il periodo di forma della Lazio è smagliante e non si fa neanche in tempo a finire la cena, che la Lazio è già in vantaggio con Felipe Anderson, che devìa di testa in gol un cross da destra di Dusan Basta. La reazione gialloblu non si fa attendere e subito Moras con un colpo di testa chiama Marchetti all'intervento, che resterà l'unico di tutto il match per il portiere biancoazzurro. Dopo quest'unica azione veronese tra un tiraccio e l'altro di Parolo, la Lazio dà spettacolo e sfiora il due a zero, evitato da un prodezza di Benussi sul piazzato di Klose a seguito di un'azione magistrale tutta di prima fra Anderson, Biglia e il tedesco. Proprio Biglia poco dopo su sponda di Mauri calcia di prima con l'interno piede centrando l'incrocio dei pali e sfiorando un altro euro-goal dopo la perla registrata contro la Viola. A seguito delle prove generali con qualche tiro dalla distanza Sant'Antonio da Candreva sostituisce il suo piede con una palla di cannone e lancia una saetta dai 20 metri su calcio di punizione, che non lascia scampo a Benussi e porta la Lazio sul 2 a 0 più che meritato. La ripresa comincia con lo stesso andazzo del primo tempo e con un'altra traversa della Lazio, stavolta colpita da Felipe Anderson, autore di una sgroppata epica cominciata dalla propria trequarti campo. Al 73° fa il suo rientro in campo dopo mesi Senad Lulic, che rileva il capitano Stefano Mauri e poi al 79° entra Keita al posto di un esausto Klose, successivamente sarà dato spazio anche a Perea, inserito al posto di Anderson. Nonostante il vantaggio rassicurante e un Verona spento ai minimi storici la Lazio cerca il terzo gol e lo sfiora con Keita, che calcia una botta sotto la traversa deviata sul legno da guantoni di Benussi. Prima del triplice fischio c'è ancora spazio per un tentativo in spaccata di Lulic e un tiro di Perea, che termina di poco sul fondo.  La Lazio porta a casa altri tre punti, toccando quota 18 nelle ultime 6, e mantiene il fiato sul collo dei cuginetti, che sono passati dal "Vincemo a Schempions" a "Daje stanno ancora sotto de uno sti sbiaditi": noi con il nostro stile che ci contraddistingue non facciamo proclami lasciamo che l'unico giudice sia il campo e speriamo di essere ripagati.


Nessun commento:

Posta un commento