martedì 10 febbraio 2015

Ottava sconfitta consecutiva!!! La maledizione genoana sembra non avere fine.

Una maledizione senza fine si è abbattutta sulla nostra Lazio che ormai da ben 8 partite consecutive, quindi 4 campionati, non riesce ad ottenere un risultato diverso dalla sconfitta contro il Genoa, squadra ad oggi diventata la bestia nera dei capitolini. Se poi prendiamo alla lettera anche il proverbio "al peggio non c'è mai fine", eccola lì che la Fiorentina espugna l'Atleti Azzurri d'Italia sorpassandoti e il Napoli batte l'Udinese in casa portandosi a più otto in classifica. In tutto questo il match di lunedì sera ha evidenziato il fatto che gli arbitri utilizzano due pesi e due misure diversi quando arbitrano la Lazio. Ora io non voglio far passare la Lazio come la vittima della situazione, però è strano il fatto che noi terminiamo molte partite con almeno 5/6 ammonizioni, anche quella di ieri la Lazio l'ha conclusa con 4 ammoniti ed un espulso, nonostante l'espulsione di Marchetti fosse sacrosanta, e in tutto il campionato abbiamo tirato sino ad oggi solo un calcio di rigore, sebbene ci fossero altri rigori da assegnare alla Lazio i più recenti sono quelli con Napoli e Milan. Dopo tutto questo preambolo bisogna anche sottolineare come la sfortuna si aizzi contro la squadra capitolina ogni qualvolta essa sia impegnata in match con il Genoa, visto che dopo 10 minuti la Lazio ha già colpito due legni con un calcio di punizione di Biglia, rientrato dalla squalifica, e con un destro di Candreva deviato sul palo da Perin. La reazione genoana si incarna in Niang, che prima chiama Marchetti al grande intervento su calcio di punizione e poi provoca la sua espulsione con l'annessa acquisizione di un calcio di rigore, facendosi stendere in area dopo averlo saltato. L'espulsione del portierone laziale costringe mister Pioli a sostituire Cataldi con Berisha, che viene spiazzato da Perotti, autore del gol vittoria genoano. Durante l'intervallo Pioli inserisce anche Felipe Anderson al posto di Candreva, ma la musica non cambia ed in due minuti Iago Falque rischia per due volte di portare il Genoa sul risultato di 0-2, sprecando due buone occasioni. Come se non bastasse aver colto due legni nel primo tempo, la Lazio ne centra un altro con un mancino di Mauri su assist di Klose, che si stampa sul palo. Successivamente è sempre Mauri, il più in forma dei suoi, ad impensierire i tifosi rossoblu con un tiro in rovesciata, spentosi sul fondo. Subito dopo questo tentativo Pioli richiama il brianzolo inserendo al suo posto Keita. La partita non ha null'altro da raccontare e si conclude con l'ottava vittoria consecutiva dei rossoblu sulla Lazio, che non sa più a quale santo appellarsi per sconfiggere questa maledizione che va avanti da settembre 2011.












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