lunedì 14 aprile 2014

Cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia!!! Sconfitta immeritata.

Si complica l'obiettivo Europa League per la Lazio, che a Napoli in una sconfitta annunciata, ma per niente meritata, si ritrova a cinque punti dal 5° posto e a tre dal 6°. Per quanto riguarda il discorso delle 7 sorelle, ormai possiamo escludere Verona e Atalanta entrambe a 7 punti dal 5° posto e a 5 punti dal 6° posto, mentre si reinseriscono prepotentemente Torino e Milan, le quali con le vittorie ai danni di Genoa e Catania raggiungono la Lazio a quota 48 ed insidiano il Parma a 51. Molto si deciderà nella prossima giornata, in cui ci saranno la bellezza di due scontri diretti;Lazio-Torino e Parma-Inter. Nessuno dei due è dall'esito scontato, e di questo potrà approfittare il Milan, che ospiterà il Livorno in casa compito sulla carta non troppo impegnativo, anche se il Livorno cerca ancora punti per un'insperata salvezza. Comunque, come dicevo sopra, la Lazio non ha demeritato affatto, anzi meritava quanto meno il pareggio nel match di ieri, infatti la squadra di Reja, nonostante le assenze pesanti (Klose, Marchetti, Keita) si dimostra in forma smagliante e domina il Napoli per i primi 40 minuti. Le danze sono aperte da Mauri con una girata al volo che lambisce il palo alla destra di Reina e proseguite dallo stupendo gol di Lulic al 21° su grande assist di Mauri. Otto minuti dopo si vede per la prima volta il Napoli con un tiro di piatto del pipita. Successivamente il Napoli si rende pericoloso con i tiri di Insigne e Behrami che non colgono la porta difesa da Berisha. Al 40° una bomba di Onazi fa il filo al palo alla destra di Reina, rischiando di affondare il Napoli. Purtroppo per la Lazio due minuti dopo Mertens estrae il coniglio dal cilindro e con una magia colpisce l'incrocio dei pali, siglando il gol dell'1 a 1. Su questo risultato si conclude la prima frazione di gioco. Ricomincia la ripresa e Cana atterra Mertens in area, nonostante l'olandese accentui di molto la caduta, Banti di Livorno, che ha un famoso precedente a Napoli quel 4 a 3 che ancora non mi va giù, assegna il rigore e ammonisce per la seconda volta Cana, anche qui ci sarebbe da discutere, espellendolo. Dal dischetto parte Higuain, che fredda Berisha portando il Napoli in vantaggio immeritatamente. Al 56° Reja inserisce Postiga per Mauri, dimostrando di cercare il pareggio, poi sette minuti dopo si contraddice togliendo Anderson, scandalo vero, per inserire Novaretti, vergognoso a dir poco, rimuovendo un giocatore offensivo per inserire uno pseudo difensore. Come non detto a non appena quattro minuti dal suo ingresso Novaretti viene ridicolizzato da Higuain, che lo salta e trafigge Berisha per la seconda volta, portando il Napoli sul 3 a 1. Nei due minuti successivi Berisha si rende autore di due interventi superbi su Higuain prima e su Insigne poi evitando un passivo troppo pesante. Al 74° Reja conclude la sua folle girandola di cambi inserendo Cavanda al posto di Lulic migliore in campo, nonostante questo la Lazio spinge e sfiora il gol con Candreva e Onazi, il quale all'83° si riscatta siglando il gol del 3 a 2, che rimette in gioco la squadra ospite. A questo punto la Lazio ci crede e Postiga trova il gol... a gioco fermo purtroppo. Al 92° Novaretti si fa umiliare da Higuain, che lo dribbla senza difficoltà e conclude la sua personale tripletta siglando il gol del 4 a 2 e allontanando la Lazio dall'Europa League. Speriamo di battere il Torino settimana prossima e soprattutto speriamo che arrivino buone notizie da Milano e Torino per non renderci protagonisti di una stagione totalmente fallimentare.


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