domenica 27 aprile 2014

Ancora in corsa per l'Europa League!!! Record per Candreva.

Nonostante all'appello manchi ancora Sassuolo-Juventus possiamo dirsi conclusa la 35° giornata di Serie A perciò che riguarda la Lazio, in quanto tutte le 5 sorelle hanno giocato. Con la vittoria odierna la Lazio si è riportata al 6° posto insieme a Torino e Verona, ma purtroppo se il campionato finisse oggi si qualificherebbe il Torino in quanto ha ottenuto i migliori risultati negli scontri diretti. Piccolo passo indietro per Parma e Milan entrambi sconfitti in trasferta, i primi dal Cagliari e i secondi dalla Roma, rimanendo ancorati a quota 51 punti. La prossima giornata si prospetta incandescente per 4 delle 5 sorelle: il Milan affronterà l'Inter, il Torino andrà a Verona contro il Chievo, che cerca punti-salvezza, e la Lazio è attesa dallo scontro diretto contro l'Hellas a Roma; soltanto il Parma, sulla carta, è atteso da una sfida poco impegnativa contro la Sampdoria. Riguardo alla gara di oggi c'è poco da dire, ovvero che il Livorno si merita la Serie B, poiché ha giocato un partita a dir poco penosa in cui ha dominato quasi totalmente la Lazio. Infatti già al 4° minuto Mauri con una girata volante con il destro costringe Bardi all'intervento. Al 12° però il Livorno ha un sussulto e Biagianti impegna severamente Berisha con un colpo di testa molto angolato, deviato in corner dal portiere laziale. Poco dopo Mauri con la complicità di Bardi trasforma in gol un assist al bacio di Lulic, colpendo il pallone al volo con il piede sinistro. Il Livorno accusa il colpo e la Lazio gestisce tranquillamente la partita, tanto che al 28° Keita con un sontuoso colpo di tacco serve Onazi al limite, che scarica un bolide deviato con la schiena da un difensore avversario. Passano 10 minuti e Bardi compie un miracolo su un siluro dalla distanza di Biglia, indirizzato all'incrocio dei pali. Nonostante la Lazio abbia dominato per tutto il primo tempo, gli ultimi 5 minuti sono tutti a tinte amaranto prima con un tiro in diagonale di Biagianti e poi con una bella azione di Siligardi bloccata da Ciani. Il primo tempo termina sullo 0 a 1. Comincia la ripresa e al 51° De Marco decreta un rigore in favore della Lazio per un tocco di mano di Rinaudo, bisogna dire che il rigore è stato quasi regalato dall'arbitro, visto che Rinaudo aveva il braccio attaccato al corpo, comunque sul dischetto si posiziona Candreva che batte Bardi e sigla il suo 12° gol stagionale, entrando nella storia biancoceleste, superando anche Nedved e Hernanes fermi a quota 11, come miglior goleador stagionale del centrocampo, anche se c'è da dire che Candreva ha calciato la bellezza di ben 6 calci di rigore. Il Livorno non c'è più e la Lazio fa il bello e il cattivo tempo, in particolare con Keita che con un diagonale mancino chiama Bardi al super intervento. Passano tre minuti e Bardi si ripete parando il piattone mancino di Onazi su assistenza di Candreva. Al 67° il guardalinee Liberti compensa il generoso rigore precedente, chiamando un fuorigioco clamoroso a Keita, che era stato lanciato nella propria metà campo e di conseguenza non era in posizione di offside. Da qui alla fine del match non accade più nulla se non la consueta girandola dei cambi che vede l'ingresso di Gonzalez per Onazi, di Anderson per Candreva e di Perea per Keita. Ad oggi la Lazio sarebbe fuori dall'Europa League, quindi bisogna sperare in un passo falso del Torino, ma soprattutto bisogna vincere lo scontro diretto con il Verona, siglando più gol possibili in ottica del match di andata.

























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