venerdì 8 aprile 2011

Luca Banti da Livorno 4-3 Lazio

Che scandalo!!!! Io penso di aver assistito alla partita più condizionata dagli errori arbitrali della mia vita, e non sto parlando di Juventus o Inter o Milan, ma di Napoli-Lazio. Partendo dal presupposto che io odio criticare gli arbitri in questo frangente però non posso fare altro che dare addosso all'arbitro di giornata, cioè Luca Banti da Livorno e già questo poteva suggerire a Nicchi di scegliere un altro arbitro, data la rivalità storica fra Lazio e Livorno, ma tralasciamo. Io vorrei sapere perché è stato scelto lo stesso arbitro che alcune settimane fa aveva condizionato la vittoria del Milan a Verona, ricorderete il famoso fallo di mano di Robinho, per arbitrare una partita fondamentale per accedere alla champion's league. Analizzando la partita da un punto di vista tattico possiamo dire Lode alla Lazio e Lode a Reja, che finalmente mi ha mostrato una gran partita dal punto di vista tattico, grazie mister. Reja è riuscito a incartare perfettamente la partita a nostro favore, ma quando si ha l'arbitro avverso la partita si perde. Fin dai primi minuti si vede, nonostante la formazione rimaneggiata, una Lazio in grado di dominare il Napoli mai pericoloso se non con un tiro di Hamsik dagli 8 metri. Da lì fino al 20' della ripresa si apre lo show biancoceleste, al 29° del primo tempo Zarate recupera un pallone a centrocampo avanza serve Mauri che vince un contrasto esegue un gran dribbling su Cannavaro e di mezzo esterno sigla l'1-0 per la Lazio. La Lazio domina grazie a Mauri che parte in contropiede attende l'arrivo di Brocchi lo serve e scatta fra le linee, Brocchi lo vede gli fornisce un gran pallone in profondità e Mauri devìa di destro al volo, ma il suo tiro è di poco fuori. Poi Sculli recupera un pallone ha la possibilità di andare da solo in porta, ma commette l'ingenuità di servire Zarate in fuorigioco. Finisce il primo tempo sullo 0 a 1. Comincia la ripresa e al 57° minuto su una punizione dalla destra di Garrido spunta Dias che con una zampata trafigge De Sanctis è 0-2.
Passano tre minuti la Lazio si rilassa troppo e commette due ingenuità clamorose che portano prima al 1-2 del Napoli, con Dossena, che dopo una deviazione accidentale in mezzo all'area colpisce di testa riaprendo i giochi, e poi al 2-2 di Cavani al 62°,  dopo una serie di deviazioni aeree in area riesce a siglare il 2-2, nonostante il gol sia molto dubbio. Il Napoli sulle ali dell'entusiasmo ha l'opportunità di siglare il vantaggio con Mascara che sfruttato l'errore di Biava calcia a botta sicura impegnando severamente Muslera. Però la Lazio non ci sta vuole a tutti i costi la vittoria e sfrutta un ottimo contropiede che porta Brocchi al tiro. L'ex milanista calcia dal limite dell'aria colpendo la traversa e vedendosi negare il gol dall'arbitro Banti nonostante il guardalinee abbia alzato la bandierina. Nonostante il torto subito la Lazio attacca ancora con Zarate che sulla sinistra salta Cannavaro calcia un diagonale parato da De Sanctis sembra un pericolo scongiurato per il Napoli, ma sul suo tiro Aronica nel tentativo di rinvio manda clamorosamente la palla in porta è 2-3. Qui la partita sembrerebbe finita perché conoscendo le doti di possesso palla della Lazio e la sua capacità nell'addormentare le partite ci si aspetta la vittoria finale e difatti per 13° minuti non accade nulla. Ma allora con un colpo di genio ci pensa Banti a trasformare quella che sembrava una delle migliori partite della stagione in un disastro totale. Contatto inesistente in area della Lazio fra Biava e Cavani, con l'uruguaiano che accentua notevolmente la caduta, che viene reputata da Banti calcio di rigore ed espulsione, scelte senza alcun senso. Comunque batte Cavani ed è tre a tre palla da una parte portiere dall'altra. A questo punto tutti ci saremmo accontentati del pareggio ed invece oltre al danno pure la beffa; rinvio di De Sanctis spizzata di Mascara liscio di Garrido, Lichtsteiner non riesce a rientrare e Cavani scatta verso la porta siglando il 4-3. Rimonta napoletana-livornese completata. Dichiarazioni assurde di De Laurentis e Mazzarri nel postgara, ma va bene così. Ora con il Parma bisogna vincere e se ciò è accompagnato da una sconfitta della Roma, con sua conseguente eliminazione per la corsa al 4° posto sarebbe una domenica perfetta, ma intanto noi impegnamoci a battere il Parma per continuare a sognare.

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