venerdì 18 febbraio 2011

Mamma siamo 4°! Gonzalez telefona e avverte.

Di nuovo Lazio, la stavamo aspettando da diverse domeniche, tutti colti da dubbi e fantasie che si alternavano da quello sciagurato Lazio-Lecce del 9 gennaio, ed ora ha distanza di 1 mese possiamo affermare che la Lazio c'è e può lottare per quel quarto posto tanto sperato. Grandissima prova di forza contro una squadra vogliosa di fare punti per il proprio obiettivo, che tra parentesi veniva da due vittorie consecutive. Reja ancora una volta ha tenuto in panchina Zarate, facendo giocare Sculli giocatore non in condizione. Per la prima volta possiamo dire di aver visto fare a Lichtsteiner un buon cross, dopo due anni di campionato italiano. Ancora dubbi su Scaloni. Finalmente Ledesma-Matuzalem autori di una prestazione brillante e impeccabile, speriamo che vengano sempre riproposti. Ancora una volta grazie Libor, e tanti complimenti a quel giocatore sinora poco utilizzato, ma che ogni volta che scende in campo è sempre importante, sto parlando di "el Tata" Gonzalez.
La partita fin dagli albori è dominata dai biancocelesti oggi in maglia grigio-verde, subito si vede la dinamicità di Matuzalem a centrocampo e l'esperienza di Ledesma, che permettono alla Lazio di gestire al meglio la partita per tutti i 90° minuti di gioco. Dopo 17° minuti di gioco è la Lazio a passare con Gonzalez, che riesce a deviare in porta un buon cross di Lichtsteiner portando così in vantaggio la Lazio, "el tata" esulta telefonando a casa con lo scarpino. Sempre Gonzalez in seguito percorre tutta la trequarti dei bresciani entra in area e calcia a botta sicura, però è strepitoso Arcari sul suo diagonale. Poi il Brescia richiede un rigore per un contatto tra Sculli ed Eder, ma non c'erano gli estremi per il calcio di rigore. Intorno alla mezz'ora il Brescia sfiora il pareggio con un colpo di testa del talentuoso Konè deviato in angolo da Muslera. Il primo tempo termina sullo 0-1. Comincia la ripresa ed il Brescia si rende pericoloso con una punizione di Eder sventata in angolo da Muslera. Al 53° raddoppio Lazio ancora una volta ci pensa Libor Kozak, che ormai sta divenendo una solida certezza all'interno del gruppo guidato da Reja, ma soprattutto ancora un gol di testa nato da un corner di Ledesma. Ma la Lazio non è sazia e Reja inserisce Zarate al posto di Sculli ed è proprio il Pibe de Haedo a sfiorare il gol, negatogli solo da una prodezza di Bega che salva sulla linea un tiro pronto ad entrare in porta. L'unico vero brivido la Lazio lo corre quando Eder calcia da dentro l'area piccola, bravo Muslera nel parare il tiro. Infine il Brescia colpisce una traversa con Diamanti, e la Lazio porta a casa tre punti per il raggiungimento del proprio obiettivo. Ora bisogna riposarsi ed impegnarsi nella sfida col Bari che non è una squadra facile da battere, anche se si trova all'ultimo posto, anzi proprio per questo sarà molto motivata a vincere la squadra di Mutti. Cerchiamo di continuare la nostra scalata che oramai non è più solo un sogno.


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