mercoledì 10 novembre 2010

Il derby dei rigori non dati!!! Borriello-Vucinic un 1-2 su calcio di rigore.

Il veleno che ho provato all'interno dello stadio Olimpico in quel pomeriggio plumbeo datato sette Novembre difficilmente lo dimenticherò. Sarà che le partite con la Roma non sono mai come le altre, sarà che il derby lo aspetti tutto l'anno e sarà che vedersi defraudare in questa maniera fa molto male. Il derby ha lasciato strascichi dolorosi per gli uomini di Reja, che hanno subito due reti su calcio di rigore, uno netto ed un altro molto generoso e che soprattutto si sono visti negare ben due calci di rigore evidenti, su tutti la trattenuta di Riise su Mauri non ravveduta da Morganti. Durante il primo tempo in realtà non succede nulla con qualche sporadica occasione da ambo le parti, infatti ci provano Hernanes e Rocchi per la Lazio e Perrotta e Borriello per la Roma. Il putiferio si scatena nella ripresa. Intanto da riportare che nell'intervallo Reja inserisce Zarate al posto di Rocchi e poi che il secondo tempo si apre con un calcio di rigore per la Roma per fallo di mano di Lichtsteiner, trasformato fortunosamente da Borriello, tuttavia fin qui non abbiamo nulla recriminare. Il vantaggio ospite è immeritato così la Lazio comincia a pressare e a macinare chilometri sfiorando due volte il gol; prima è la volta di Floccari con un perentorio colpo di testa che finisce sul fondo e poi di Hernanes che a tu per tu con Julio Sergio non riesce a battere il portiere brasiliano. Insoddisfatto dalla prova del brasiliano Reja lo richiama per inserire Pasquale Foggia, mossa fondamentale. Al 77° su calcio di punizione di Ledesma, Dias sfiora con il tacco e Mauri viene trascinato a terra da Riise davanti la linea di porta, ma per Morganti è tutto regolare, anche se non si sa come sia possibile. Ad onor del vero Dias al momento del tocco era in fuorigioco, ma non avendolo segnalato il guardalinee vuol dire che Morganti ha reputato la giocata di Riise non da calcio di rigore, cosa alquanto assurda. La Lazio continua ad insistere e pochi minuti dopo il neo-entrato Foggia su assitenza di Zarate centra in pieno la traversa a pochi metri di distanza dalla porta romanista, sintomo che questo derby non si può vincere. E così, come nella più brutta delle storie di paura, la Roma parte in contropiede e Dias atterra Baptista in area, anche se il brasiliano si lascia evidentemente cadere, permettendo a Morganti di assegnare un altro rigore per la Roma, trasformato egregiamente da Vucinic. La partita è ormai finita eppure c'è ancora tempo per vedere negato un altro calcio di rigore alla Lazio, questa volta è Simplicio a bloccare il pallone con la mano in area di rigore, ma, neanche a dirlo per Morganti, è tutto regolare. Il terzo derby consecutivo perso lascia tantissimo amaro in bocca ai tifosi laziali che di sicuro avrebbero meritato di più, se non la vittoria quantomeno il pari, che forse sarebbe anche andato stretto, ma come abbiamo visto settimana scorsa non sempre chi gioca meglio porta a casa il risultato.

















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